domenica 11 luglio 2010

Un po' di sensibilità


Eccomi! dopo quasi due mesi di assenza rissentita. Mi ripresento a chi ancora ha il coraggio e la voglia di leggermi. Dall'ultimo post tanta acqua è passata sotto il ponte come si usa dire. La mia vita stessa è un po' cambiata. Per chi avrà letto l'ultimo post, comunico che la festa dei genitori è stata bellissima, con grandi amici presenti, la famiglia emozionatissima e per quelli che mi accompagnano da vicino, con una presenza piú che importante: mio fratello!


Perché la pausa? Boh. È la miglior risposta che ho. Anche se qualcosa per la testa mi passa. Ho dovuto adattarmi alla mia nuova realtà lavorativa, dopo che quella gente imbrogliona e poco onesta mi ha licenziata e non mi ha pagata. Mi sono affezionata a una nuova mania su internet che non cito per evitare di procurarmi nuovi maniaci tra di voi.

In questo intervallo mi sono dedicata alla lettura di un librone
( in tutti i sensi possibili) perché sono 1366 pagine.
E ve lo raccomando ad occhi chiusi senza paura di sbagliare. La deliziosa saga si chiama: Mondo senza Fine di Ken Follett. Benché si dica che non sia necessario leggere I Pilastri dellaTerra 1 e 2 prima, io direi che è ancora meglio se si fa, specie perché I Pilastri è uno dei libri della vita. Resta il consiglio.
Dall'ultima volta il Campionato Mondiale di Calcio non era iniziato ancora, , la Seleção di Dunga non aveva ancora fatto quel fiasco nel Sudafrica e proprio oggi la Spagna è entrata a far parte del ristrettissimo gruppo di campioni del mondo! Complimenti agli spagnoli. Anche se per me non farebbe nessunissima differenza se avesse vinto l'Olanda.
E già che ho toccato il tema calcio. È davvero molto triste il momento calcistico brasiliano e non mi riferisco solo ad un semplice campionato perduto sul campo di gioco mi riferisco a questa strage alla quale siamo stati involutamente testimoni negli ultimi giorni. Da tifosa di Flamengo, vorrei appellare al buon senso e alla sensibilità della gente. Il Flamengo è molto piú grande di un portiere. La nazione rossonera ha perso la faccia dalla vergogna, soffre molto piú di qualsiasi altro tifoso brasiliano. Il Flamengo come qualsiasi altra ditta non può essere giudicato e condannato come complice di questo innominabile, ignobile atteggiamento.
Rispettateci almeno come essere umani, questa sconfitta è extra campo. Perdere una partita, una decisione fa parte, ma questo schiaffo in faccia ci duole piú di qualsiasi altra sconfitta subita prima. Siate indulgenti, non tripudiate sul nostro dolore pungente.
Pensate che quando un lavoratore di una ditta X uccide un lavoratore, un vagabondo o una prostituta o qualsiasi altro essere umano, NESSUNO dice che la ditta X è colpevole o responsabile dell'omicidio.
Quindi, risparmiateci dalle vostre barzellettine giocose senza senso perché non c'è nulla da ridere. Riflettete e approfittate per orientare le vostre figlie e i vostri figli pur di evitare futuri problemi simili. Rispettateci!
Grazie e scusate lo sfogo.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Sia bienvenuta Claudia.
Questo suo sfogo é assolutamente perfetto, perche non se gioca con questa brutalitá.
Baci
Cecilia

anamaria ha detto...

Cara Caludia. Mi sei mancata di tuoi scritti. Sono lieta che la celebrazione di tuoi genitori sono stata felice. Soppratutto con gli amici. Abbracci.

Paulo Tamburro ha detto...

CLAUDIA,

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