domenica 30 agosto 2009

LA BIENNALE DI VENEZIA


Non vorrei soffocarvi di informazioni ma prima che sia tardi, è meglio sapere che è già tutto pronto alla Serenissima ( come è anche conosciuta la bella e affascinante Venezia) perché comincia la 66ª biennale. Il prossimo 2 settembre. Su questo sito potete navigare su tutta la mostra. È anche possibile vedere un pizzico dei film in gara.
Se volete sapere di piú non solo su quest'ultima mostra del 2009 ma sulla storia della Biennale, cliccate qui.


Buon viaggio! A presto!

L'INSEGNANTE

Salve!
Ho ricevuto un'email da una cara alunna dove è detto che Soares sia l'autore del testo ( in portoghese). Ho fatto una ricerca su internet ed ho scoperto ad esempio questo blog (cliccate qui) dove tra l'altro potete leggerlo "nell'originale". Non sono stata capace di provare chi l'avrà mai scritto, comunque, appena l'ho visto mi è venuta una voglia quasi intrattenibile di 'tradurlo' in italiano. Si tratta di una traduzione libera con la quale vorrei fare un omaggio a questi bravi e cari colleghi prof. Poi ditemi se ( chi l'abbia scritto), ha ragione o torto.

L’insegnante ha sempre torto ( Soares)

Il bene meno prezioso che c'è nel commercio è l’insegnante!

È giovane, non ha esperienza.

È vecchio, è fuori moda.

Non c’ha l’automobile, è povero diavolo.

C’ha l’automobile, si lamenta senza motivi.

Parla a voce alta, “ ma quanto schiamazza questo”

Usa un tono normale di voce, “ma non ci si sente nulla!”

Se non manca mai al lavoro, è stacanovista.*

Ha bisogno di mancare, è turista.

Chiacchiera con i colleghi, sta a sparlare a spalle degli alunni.

Non chiacchiera, è uno sbadato.

Imparte troppi contenuti, non prova pena dei poveri allievi.

Imparte meno contenuti, non prepara bene gli alunni.

Ama fare scherzi in classe, pensa di essere un buffone.

Non ama scherzare molto, è un rompiscatole.

Rimprovera gli studenti, è un maleducato.

Non rimprovera, non sa comandare.

Se gli esami sono lunghi, non c'è tempo per finirlo.

Se gli esami sono corti, dà poche chance agli studenti.

Se scrive troppo, non sa spiegare.

Se spiega troppo, il quaderno rimane vuoto.

Parla con un linguaggio accurato, nessuno ci capisce.

Usa il linguaggio degli studenti, è privo di vocabolario.

Se esige, è rozzo.

Se elogia, è sarcastico.

Per l’alunno bocciato, è un boia .

Per l’alunno promosso, un babbeo.

Non c'è dubbio, l’insegnante ha sempre torto, ma se hai letto tutto fin qui, ringrazialo/la”.

* sta·ca·no··sta agg., s.m. e f.

1. agg. TS stor. ® stacanovistico | agg., s.m. e f., seguace, fautore dello stacanovismo sovietico

2. agg., s.m. e f. CO estens., spec. spreg., che, chi mostra eccessivo zelo nello svolgere il proprio lavoro: non fare lo stacanovista!

Ringrazio l'invio a Laura Rainho.

mercoledì 26 agosto 2009

INTERVISTA

Carissimi amici seguitori,
questo fine settimana ho ricevuto con molta allegria l'invito da Giulia Zeno della rivista "La casa dei sognatori" che cercava un insegnante che fosse anche blogger. E ieri è stata pubblicata l'intervista che mi fa fatto, se volete leggerla anche voi, basta cliccare sul link qui sotto.


E come sempre, scrivete, ditemi se vi piace o meno. Prego, non zittitevi, parlate, criticate, mi fate sapere la vostra opinione, Ora vi lascio alla prossima volta.


lunedì 24 agosto 2009

LIMITI DELLA PUBBLICITÀ



Oggi comincio con una citazione che ho trovato sul dizionario online di virgilio su http://www.sapere.it

cànna: cànna

s. f.

unico genere di piante delle cannacee; ha larghe foglie verdi o rosse, ed è coltivato nei giardini per i fiori a racemi o pannocchie dai vivaci colori

nome generico di alcune piante graminacee ad alto fusto; la più diffusa è la canna comune (chiamata anche semplicemente canna) che si trova in ambienti palustri ed ha un fusto di circa due metri
canna da zucchero, originaria dell'India e della Polinesia, attualmente coltivata nei paesi caldi e umidi; dal suo midollo si estrae il saccarosio usato per la fabbricazione dello zucchero; canna d'India, specie di palma rampicante, tipica dell'India, della Malesia e dell'Africa equatoriale; dal suo fusto sottile e flessibile si fanno canne da pesca e bastoni da passeggio; canna di bambù, V. bambù

oggetto tubolare lungo e sottile, ottenuto da un fusto di canna o simile ad esso: la canna della pipa, la cannuccia di questo arnese; canna fumaria, tubo di scarico per il fumo di una caldaia, d'una cucina e sim.
poet. zampogna
fam. esofago; trachea o, semplicemente, gola

misura pop. di lunghezza, di valore variabile secondo i luoghi, che, comunque, si aggira intorno ai due metri.


Ossia, la parola canne non può che essere plurale di canna.

E perché parlo di tutto questo? Calmatevi, non sono diventata ancora piú pazza.Chi mi conosce, sa quanto la mania 'tupiniquim' di usare parole straniere per far pubblicità e per dare nome a locali, è capace di arrabbiare e vergognare. Arrabbiare perché il nostro bello e incolto ultimo fiorello del Lazio è così ricca e capace di dire quasi tutto che vuole il suo parlante e vergognare perché la sua povera gente non ne conosce un decimo, ma ci tiene tanto a mostrare quanto 'sa' della lingua altrui. Imparate per bene primo la vostra lingua per poter dopo sfoggiare conoscenze altre.

Per quanto riguarda il vocabolario della gastronomia la mia animosità è meno violenta dato che si tratta spesso di famiglie di oriundi che hanno un desiderio legittimo di fare omaggio alla lingua degli avi, benché solo pochi si dedichino allo studio serio della lingua di Dante, i menù fanno ridere ai polli.
Il mio sdegno comincia oggi con il nome scelto per una clinica veterinaria che ho trovato sabato a Tijuca - per rispetto alle individualità non cito l'indirizzo.
Ma cosa - voglia di dire altro! - passa per il cervello - se ce l'ha - di uno/una che decide di nominare il proprio negozio - che tra l'altro è abbastanza grande con un nome che non c'è? Se si chiamasse "Cão e gato" il suo negozio sarebbe meno importante? Farebbe un servizio inferiore. Da dove avrà mai ricavato che cane in italiano ce l'ha la doppia. Oppure sono io che sbaglio di grosso e faccio una figuraccia: forse lì commercializzano delle canne da zucchero per i gatti, o magari offrono delle canne da pesca per il gatto come risaputo da tutti sono grandi amanti di pesci.
E pensare che festeggiavo la chiusura quest'anno di quel negozio per bebè con quel nomaccio che non ho il coraggio di ripetere qui, sono sicura che i miei alunni lo ricorderanno.
Povera me!

Ne posterò altri esempi sullo stesso tema.

martedì 18 agosto 2009

Laconicamente...



vi dico "SONO COMINCIATE LE LEZIONI", perciò sarà facile immaginare quanto affannata e impazzita sono in questo momento. Adesso mi sento, come capita ogni semestre, come uno che riapre l'iscrizione in palestra dopo mesi, magari anni, senza neppure una camminatina mattinale nelle vicinanze e allora si prende la briga di entrare in forma in pochissimo tempo.
Mi sento mancare l'aria, mi scappa l'aria, mi preme il petto e corro corro. Tutto da fare. Tranquilli. Fra poco sarò in forma - mi riferisco a quella accademica - e potrò riprendere il ritmo normale pure qui con voi. Vi prego, abbiate pazienza.

Per ora mi va di godere questo momento adrenalinico senza intervalli. A fra poco.






venerdì 14 agosto 2009

BUON FERRAGOSTO!

Il termine Ferragosto deriva dal latino Feriae Augusti che significa riposo di Agosto. Siamo talmente abituati alla parça vacanze che dimentichiamo che ferie esiste molte volte. Indica una festa popolare ( si legga pagana), dalle radici antichissime, che si svolgeva il 15 agosto per festeggiare la fine dei principali lavori agricoli.

Nell'occasione, i lavoratori offrivano auguri ai padroni, e questi gli davano una mancia in cambio. Un uso che a Roma si mantenne tanto è vero che in età rinascimentale è diventato obbligatorio dai decreti pontifici.

La data si collega anche con i "Consualia", il periodo di festa e riposo che nell'antica Roma si dedicava al dio Conso, protettore dell’agricoltura.
Agli inizi dell'età imperiale (18 a.c.) questo riposo, ossia queste ferie furono ribattezzate come "Augustali", in onore dell' imperatore Ottaviano Augusto, da cui deriva l'attuale denominazione di Ferragosto.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro(cavalli, asini e muli) venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. . Tradizione che si vede ancora a Siena con il Palio dell'Assunta che si svolge il 16 agosto. A proposito se volete, sarà possibile accompagnare domenica, 16, alla Rai International la trasmissione del Palio a partir delle 17.00 ora Brasília.

Tornando a Ferragosto... la festa coincide con la festa cattolica dell´Ascensione.

Impariamo bene da questa tradizone che è tipica e esclusivamente italiana. Assente nelle altri paesi europei. Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e, a causa del caldo stagionale, da rinfrescanti bagni in acqua dolce o salata. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o in camapagna, in cerca di aria fresca.

Ferragosto ha questa duplice identità: da un parte la sacralità delle celebrazioni per la Madonna Assunta in cielo, dall'altra la popolarità di una festa all'insegna della scampagnata. Per questo, nel calendario, è segnata sia come festa religiosa che festa civile.

A chi si intende di cucina io lascio questa delizia siciliana! Ma importante, se lo fai, giura che mi invitIad assaggiarlo.


ARANCINI DI RISO

arancini di riso

Ingredienti:

• 500 gr. di riso
• 2 tuorli
• 150 gr. prosciutto cotto (sostituibile con altro formaggio forte)
• 1 mozzarella
• 200 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
• olio per friggere
• 1/4 di litro di besciamella
• sale e pepe

Preparazione:

Lessare il riso, scolarlo e aggiungervi il parmigiano, il prosciutto tritato (o con altro formaggio forte), i tuorli d'uovo; aggiustare di sale e pepe. Preparare una besciamella classica; fare delle palle di riso grosse come un'arancia, porre al centro un cucchiaino di besciamella e qualche pezzetto di mozzarella, chiudere bene, passare nel pangrattato e porre in frigo per almeno 2 h. Friggere in olio bollente in padella, facendo dorare in modo uniforme.

lunedì 10 agosto 2009

LA NOTTE DI SAN LORENZO





Romantici di turno, raduniamoci tutti con il naso all'insu stanotte! Oggi si festeggia San Lorenzo. Con questa luna pienissima, sotto questo sole scottante di inverno carioca, vi invito ad ammirare il cielo incantevole prima che arrivi una prossima ondata di freddo e pioggia!
Se vogliamo seguire la tradizione italiana, miriamo il cielo cercandoci delle stelle cadenti. Chi ne troverà di piú, tanta fortuna avrà.

Approfitto del titolo per farvi sentire una canzone omonima del figlio di una dei piú grandi cantautori italiani mai esistito, Fabrizio De Andrè morto tanti anni fa. Qui canta suo figlio, Cristiano. Qui sotto.



A chi non è amante delle canzoni romantiche raccomando il film omonimo retto dai Fratelli Taviani lascio il link per il trailer su Youtube. Cliccate qui sopra dove è sottolineato.



A presto.


martedì 4 agosto 2009

UN MESTIERE

Il mio è un mestiere specialissimo. Forse lo dicono tutti perché come si suol dire "ad ogni uccello il suo nido è bello".
Nel mio mestiere ho a che fare con gente di ogni tipo, razza (un po' meno di questa perché la stragrande maggioranza è italiana o oriundi), credo, filosofia, orientamento sessuale, insomma di tempo in tempo ricevo un marea di persone, che vengono e vanno. Che mi incontrano, mi lasciano un segno e se ne vanno. Gente che nasce dal nulla, cresce e sparisce nello stesso nulla che le ha portate fino a me. I sentimenti sono i piú controversi possibili; da un lato l'allegria di un nuovo incontro, un nuovo affetto e la malinconia della partenza di quell'affetto di cui uno diventa abituato lungo gli anni. Quanto dura questo affetto? Salvo rarissime eccezioni, 4 anni.

Come spiegare allora che un giorno lontano nel 2000, prendi un gruppo ormai formato da tempo, circa due anni, addentri tu in mezzo a quella gente che ti abbraccia con un fervore mai visto, ti senti accolto come mai prima. Viene accesa una scintilla che luccica fortissimo fino ad oggi senza pausa.
Parlo del mio mitico, indimenticabile e storico gruppo Monza al quale mi rifiuto di dare il complemento numerico perché spaventoso ( può darsi che se ne rendano conto e se ne vadano). Il mio gruppo di insegnanti, ah sì, perché un'altra cosa di cui non si rendono conto è che ormai da tempo lungo questi nove anni, sono IO che imparo da loro.

E perché dico tutto questo? Perché è incredibile che dopo tanti anni la gente sia ancora motivata ed in vena di fare cose diverse! Così, vi faccio vedere l'ultima "lezione" che abbiamo fatto insieme, la prossima è domani. Incontro a casa di Veronica Bastos l'ultimo 22 luglio. In cui abbiamo fatto un vero pranzo all'italiana con tanto di antipasto: bruschetta, di primo: gnocchi di patate e di patate dolci (sorprendenti) al sugo. Ed un tiramisù da leccare i baffi. Erano presenti: Judi, Amélia ( grazie delle foto),Mariangela, Marcia, Veronica e la supercuoca Angelica. Abbiamo fatto un casino alla cucina di Veronica a cui ringrazio l'ospitalità e chiedo scusa. Una mattina/pomeriggio INDIMENTICABILE. Ah, importante: parlando tutto il tempo in italiano. Brave! VVMMMB!

Le foto parleranno piú di me:

La bruschetta morsa.
Studiando la ricetta...
Questa è Angelica che impasta.
E come tirava su...

Accanto a me Judi e in senso antiorario: Marcia,Mariangela, Angelica, Amelia e Veronica.

Tutto molto bello, molto carino ma lo scintillio di una stella mancava
in questo cielo stellato: Cecilia ( la parte cantante di noi)
che per motivi familiari non è potuta stare con noi.


lunedì 3 agosto 2009

Pranzo di Ferragosto




Chi si ricorda di un post anteriore in cui io parlavo del delicato e delizioso film di Matteo Garrone "Pranzo di Ferragosto", tradotto al portoghese come "Almoço em Agosto", è ora piú facile da vedere( forse perché aspettavano l'inizio di agosto).


A Barra - Estação Barra Point 2: 14.30, 18.15, 19.50
Zona Sul- Espaço de Cinema 1( Btfg): 13.00, 14.40, 16.20, 18.00, 19.40, 21.30.
Zona Sul - Estação Ipanema 2: 14.00, 15.50, 17.40, 19.30, 21.20.


Buon divertimento.

Alla parola Ferragosto trovi un link associato perché la traduzione in portoghese "Agosto" è buona ma può causare certa confusione.
Vai al link e trovi la spiegazione che di regola io faccio in classe.

Vedi il trailer:

A quelli che possono essere curiosi della mia massiccia pubblicità sul film. Ribadisco che non si tratta dell'ottava meraviglia cinematografica tanto meno io non ricevo un centessimo dalla produzione per la pubblicità. L'insistenza ha interessi culturali. Ci tengo tanto che andiate a vederlo al cinema perché a Rio è opportunità piú che rara poter vedere un film italiano sullo schermone della sala buia.